Successo per l’iniziativa antitruffa dei Carabinieri di San Giovanni: il Kit del truffatore ideale svelato

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Di Antonello Cavallotto

Nel pomeriggio di ieri, la parrocchia di S. Antonio e Annibale Maria di Francia in Piazza Asti, è stata il cuore pulsante di un importante evento sociale, organizzato dal Comando dei Carabinieri della zona San Giovanni. Nono quartiere di Roma appartenente a metà strada tra il VII e l’VII Municipio. Un territorio dunque ricco e vivace, ma al contempo complesso e variegato, con oltre 100mila abitanti, costantemente sotto la vigilanza delle forze dell’ordine. La sala gremita ha accolto con vivace interesse l’iniziativa, confermando il saldo legame di fiducia tra i cittadini e la Benemerita. Lo slogan “La prevenzione è la migliore difesa” ha guidato la presentazione del vademecum contro truffe e raggiri, presentato dal Comandante della stazione, Gianfranco Caccavalle, accompagnato dal Maresciallo Pasquale Marsilio, dal Carabiniere Aldo Villacci e dal Maresciallo Ordinario Stefany Zinna.


Durante l’incontro, Caccavalle ha delineato le tecniche e le strategie delle truffe più comuni, iniziando dalle truffe da distrazione, simili a finti incidenti stradali o telefonate allarmanti di truffatori che si fingono amici o conoscenti delle vittime. Il Comandante ha inoltre messo in guardia su truffe e raggiri più sofisticati, basati sulla “ingegneria sociale”, vere opere d’arte interpretativa e teatrale nel travestimento da dipendenti di gas, tecnici dell’energia elettrica o funzionari bancari che richiedono di verificare i conti correnti. Eleganti, imbonitori, abili nel parlare e anche colti, questo l’identikit del truffatore “colto”. Numerose sono state le domande e le testimonianze di truffe da parte del pubblico.

Il Comandante ha sottolineato che, nonostante l’avanzata tecnologia a disposizione dei truffatori, il passaparola e la “polizia di prossimità” rimangono i fattori più efficaci contro queste minacce. L’iniziativa formativa ha ricevuto ampi consensi, integrandosi nel nuovo percorso di educazione alla solidarietà e prevenzione itinerante, contribuendo a rafforzare la fiducia dei cittadini nell’Arma. L’esperienza positiva è stata resa possibile grazie all’iniziativa proattiva del parroco don Pasquale Albisinni, il quale ha dimostrato un impegno significativo nella promozione della sicurezza e della consapevolezza nella sua comunità parrocchiale.

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