Problemi nel Municipio di via Fabiola

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Ogni volta che i consiglieri del Parlamentino di via Fabiola si riunicono percepiscono un gettone di presenza (pagato dai cittadini) e già in passato c’erano state lamentele da parte dell’opposizione sui contenuti portati in aula dal Partito Democratico (colorazione di panchine rosse o cambiare i nomi alle strade per aumentare la percentuale di personalità femminili).

Le opposizioni lamentano un quartiere e una città sporca e abbandonata a se stessa senza nessun vero cambiamento da ormai più di un anno nonostante le tante promesse fatte in campagna elettorale dalle sinistre.

Tra l’altro, sempre le opposizioni, evidenziano come molti temi non siano neanche di competenza del municipio che dovrebbe occuparsi del decoro, della mobilità e di rendere i quartieri più vivibili lasciando le questioni nazionali alle opportune sedi (camera e senato).

Anche nella maggioranza ci sono stati malumori nel portare in aula alcuni atti ideologici quando secondo alcuni consiglieri é invece opportuno dedicarsi alle vere competenze del Municipio per dare segnali e risposte anche ai più fragili.

Oggi 8 novembre si é toccato il fondo secondo il gruppo consiliare della Lega.

LA SINISTRA SCAMBIA L’AULA CONSILIARE PER UNA SEZIONE DI PARTITO” così il consigliere Giovanni Picone della Lega intitola una sua nota in cui evidenzia come vengono spesi i soldi pubblici dei cittadini.

Picone aggiunge:
“La maggioranza sta monopolizzando i lavori del Consiglio, scambiando l’Istituzione che dovrebbe occuparsi dei problemi del territorio, per una scuola di partito o ancora peggio per un prolungamento delle proprie sezioni. Quello di oggi – che esprimeva solidarietà agli studenti della Sapienza (…che con la violenza e la forza volevano impedire lo svolgimento del convegno organizzato da Azione Universitaria) è stato l’ennesimo atto intriso di ideologia “sinistra” passato nel Consiglio del Municipio, dopo i vari atti sulla marcia su Roma, sui contributi ad associazioni antifasciste del territorio, e potrei citarne altri ancora. Non è questo lo spirito con cui i cittadini hanno eletto i loro rappresentanti che siedono sugli scranni di via Fabiola. Si torni alla realtà”.

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Author: Redazione