Chiesa dei Santi Benedetto e Scolastica: residenti chiedono da mesi il ripristino delle colonne metalliche ma dal Comune e dal Municipio nessuna risposta
Residenti e frequentatori della chiesa chiedono da mesi il ripristino delle colonne metalliche ma dal Comune e dal Municipio nessuna risposta.
In via di Torre Argentina, nel tratto compreso tra Largo Argentina e Piazza Santa Chiara, erano state installate tempo fa delle colonne metalliche ai lati della strada con una duplice funzione: impedire la sosta irregolare dei veicoli sui marciapiedi e garantire la sicurezza dei pedoni. Nel corso degli anni, tuttavia, alcune di queste colonnine sono state danneggiate o divelte a seguito di urti, lasciando scoperti tratti cruciali del percorso.
La mancanza di tali dispositivi ha trasformato l’area antistante la chiesa dei Santi Benedetto e Scolastica in un punto di sosta abituale per camioncini, taxi e veicoli NCC, creando non solo problemi estetici e di decoro urbano, ma soprattutto difficoltà concrete per la circolazione pedonale. I passanti, e in particolare le persone disabili, i bambini e gli anziani, si trovano spesso costretti a scendere sulla carreggiata, già stretta e trafficata, mettendo a rischio la propria incolumità.
Va ricordato che via di Torre Argentina rappresenta una delle arterie privilegiati per l’accesso al Pantheon. Si tratta di una zona costantemente percorsa da turisti, cittadini e pellegrini, specialmente in questo anno giubilare che registra un’affluenza eccezionale. In tale contesto, assicurare la piena percorribilità e la sicurezza del tratto stradale assume un valore non solo pratico, ma anche simbolico, contribuendo all’immagine di una Roma accogliente e ordinata.
I residenti e i frequentatori dell’area auspicano dunque un intervento sollecito da parte delle autorità comunali e del Municipio Roma I per il ripristino delle colonnine di protezione, misura semplice ma essenziale per ridare dignità e sicurezza a uno dei percorsi più significativi del centro storico. Un gesto che andrebbe a beneficio non solo dei pedoni, ma dell’intera città, testimone ogni giorno del suo straordinario patrimonio storico e umano.
