Mario Giacomelli. Il fotografo e l’artista – Una retrospettiva imperdibile a Palazzo Esposizioni di Roma
Dal 20 maggio al 3 agosto 2025,Roma ospiterà una delle mostre fotografiche più attese dell’anno: “Mario Giacomelli.Il fotografo e l’artista”, allestita presso il Palazzo Esposizioni della Capitale. L’esposizione celebra i cento anni dalla nascita di uno dei maestri indiscussi della fotografia italiana, con un ricco percorso espositivo che mette in dialogo la sua opera con quelle di grandi artisti contemporanei.
Promossa dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale e organizzata dall’Azienda Speciale Palaexpo in collaborazione con l’Archivio Mario Giacomelli,la mostra è curata da Bartolomeo Pietromarchi e Katiuscia Biondi Giacomelli. L’iniziativa si inserisce all’interno di un progetto più ampio che comprende anche “Mario Giacomelli.Il fotografo e il poeta” a Palazzo Reale di Milano, due eventi paralleli attraverso cui ripercorrere la straordinaria carriera e l’eredità culturale di questo artista poliedrico.
La mostra romana presenta oltre 300 stampe originali, molte delle quali inedite e mai esposte al pubblico. Il focus è sul rapporto tra la fotografia di Giacomelli e le arti visive contemporanee. Lungo il percorso espositivo si susseguono opere di Afro Basaldella,Roger Ballen,Alberto Burri,Enzo Cucchi e Jannis Kounellis, che entrano in dialogo diretto con la poetica del grande fotografo marchigiano.
Il primo confronto riguarda l’astrazione e la materia, grazie alle opere pittoriche di Afro e Burri. Le sperimentazioni di Giacomelli sulla superficie fotografica richiamano le ricerche materiche e alchemiche degli artisti, con un uso intenso del bianco,del nero e del contrasto. Un tema centrale è il realismo, affrontato attraverso il dialogo con Kounellis,evidente nelle serie come Verrà la morte e avrà i tuoi occhi o Mattatoio. Immagini intense e poetiche raccontano la condizione umana,l’eterna danza tra vita e morte.
Un’intera sezione è dedicata al paesaggio inteso come elemento identitario e visione culturale, grazie al confronto con Enzo Cucchi. Le immagini oniriche di entrambi si fondono in un’unica narrazione visiva. A chiudere il percorso,un incontro speciale con Roger Ballen, fotografo contemporaneo che ha sempre espresso grande ammirazione per Giacomelli. Le ultime opere del maestro marchigiano,tra cui Questo ricordo lo vorrei raccontare e Astratte(’90),dialogano con la sensibilità artistica di Ballen,che a sua volta sarà protagonista di una personale al Mattatoio di Roma dal 27 maggio.
Tra le sezioni più emozionanti della mostra spicca quella dedicata alla celebre serie Io non ho mani che mi accarezzino il volto(1961/1963),realizzata tra i primi anni Sessanta e oggi considerata un caposaldo internazionale della fotografia d’autore. Per l’occasione viene presentata la selezione più ampia finora esposta, arricchita da provini di stampa e pensata come un’installazione circolare che ne esalta la dimensione performativa.
L’allestimento si apre e si conclude con due stanze immersive: una installazione multimediale introduce il visitatore nel mondo di Giacomelli, mentre l’ultima sala ricostruisce lo studio dell’artista,arricchito dall’esposizione dell’ingranditore e della sua storica macchina fotografica,Kobell.
Un evento imperdibile per chiunque voglia immergersi nell’universo poetico e visivo di Mario Giacomelli,un artista che ha saputo unire fotografia,pittura,poesia e scultura, lasciando un’impronta indelebile nella storia dell’arte contemporanea.
Informazioni utili
Dove: Palazzo Esposizioni Roma,via Nazionale 194
Date: 20 maggio – 3 agosto 2025
Orari: domenica-mercoledì 10.00–20.00; giovedì-sabato 10.00–22.30 (ultimo ingresso un’ora prima della chiusura)
Biglietti: intero €12.50, ridotto €10.00, ragazzi 7-18 anni €6.00, gratuito fino a 6 anni
Ingresso gratuito ogni primo mercoledì del mese per under 30 (dalle 14.00 fino alla chiusura)
Per ulteriori informazioni:www.palazzoesposizioniroma.it